PORTÒ LA CROCE CON STILE E MITEZZA

In onore di un Papa scomodo

La gendarmeria vaticana ha calcolato 200.000 tra lunedì e giovedì 5 gennaio 2023, tanti sono stati i fedeli, fra cui molti giovani, che hanno affrontato file interminabili per onorare Benedetto XVI. Molti si stupiscono per la commozione che la scomparsa del Papa ha suscitato tra tanti, per la grande partecipazione popolare alle sue esequie. La figura di questo Papa evoca, nel popolo cristiano, fede, speranza, carità, e il popolo, in questo, ha maggiore fiuto delle elité, stile quelle bolognesi o della Sant’Egidio. Ratzinger sapeva che la dottrina non si vende, pena gravi pericoli per il Popolo di Dio. Era un pontefice che teneva a conservare intatto il nucleo più profondo del messaggio cristiano. Teologo e filosofo di eccezionale statura intellettuale, le sue opere hanno una profondità espressa con rara chiarezza. Ma voglio ricordare una cosa in particolare. Questo Papa ha sopportato in modo eroico affronti molto gravi, portandone la croce con grande dignità, pazienza e inossidabile speranza.
Cito solo alcuni casi:
2006 – Ratisbona, Papa Benedetto tiene una lectio magistralis all’università, alcune sue parole suscitano la reazione negativa del mondo islamico. I suoi detrattori, all’interno della Chiesa, colgono l’occasione per dare addosso alla sua “sprovvedutezza”. Ratzinger non smentirà mai nulla del suo ragionamento. Il discorso, ha avuto, negli ultimi giorni, le più fantasiose narrazioni e interpretazioni;
2007 – Papa Benedetto vuole il reintegro dei vescovi e preti tradizionalisti, pubblica il Motu Summorum pontificum, trova incomprensioni e freddezze financo nel mondo tradizionalista, che non gli perdona un suo passato progressista;
2007 – Roma, Università La Sapienza. Il prof. Giorgio Parisi, organizza il boicottaggio della visita accademica papale. Papa Benedetto rinuncia per evitare disordini;
2011 – visita in Germania. Il Presidente della Repubblica Wulff riceve ed affianca il Papa, mentre scorre la fila delle autorità, Papa Benedetto stringe la mano a tutti, arrivato ai porporati gesuiti lui tende la mano, questi rimangono freddi, immobili, Benedetto umilmente prosegue il cammino con una mano tesa che rimane disponibile anche se rifiutata. La scena è ripresa dalle TV di tutto il mondo;

2012 – il maggiordomo di sua santità sottrae un migliaio di documenti riservati ed autografi del Papa, per darli in pasto alla stampa;

2019 – Netflix distribuisce in Italia il film I DUE PAPI, in cui Antony Hopkins interpreta un Benedetto XVI odioso, insicuro, ossessionato dalla dottrina e dai sensi di colpa, nel confronto con un Card. Bergoglio prudente, misurato e illuminato. Sarà un caso ma “La Repubblica”, dando la notizia della morte di Papa Benedetto “sbaglia” e invece di quella vera, mette la foto di Hopkins nei panni del papa antipatico e contorto;
2023 – il Prof Melloni, intervistato da Rai1, subito dopo il trapasso di Papa Benedetto, si “premura” di sottolineare i limiti delle sue capacità di governo e “l’errore” di Ratisbona;
20233 gennaio – articolo a pagina intera sul quotidiano La Stampa, firmato da Vito Mancuso. Fra le varie e discutibili divagazioni sul tema, il sedicente teologo, definisce la “psiche” di Ratzinger come quella di “un uomo impaurito”.
La lista dei torti potrebbe continuare, ma quelli elencati mostrano che contro Benedetto XVI si è mosso “il potere”, e non è stato quello del Cielo! E quando questo potere si muove, vuol dire che la vittima è un uomo scomodo e pericoloso.
Personalmente credo che Ratisbona rappresenti uno degli episodi più alti del pontificato di Benedetto XVI, uomo contrario a ogni forma di sincretismo e di cedimento alle mode del momento, Papa Benedetto salvaguardava l’originalità del messaggio cristiano per impedire che esso venisse annacquato da elementi ad esso estranei. Un difetto imperdonabile di Ratzinger era quello di essere, naturaliter, un Papa “occidentale”, che guardava preoccupato per le generazioni future, alla scristianizzazione dell’Europa e dell’intero Occidente. Le radici cristiane, il rapporto fede ragione, costituiscono lo sfondo di molti suoi interventi, Lui sapeva che negando le radici, la Ue non potrà mai essere Europa. L’ identità culturale cristiana, sintesi di Gerusalemme, Atene e Roma, è il baluardo contro l’islamizzazione del Vecchio Continente. La sua opera omnia, in via di edizione, consta di sedici volumi, ricolmi di mente e di cuore, scritti la cui ricchezza e chiarezza suscitano contemplazione e meditazione.
Paolo Piro

 

2 comments
  • Valem Tucci
    gennaio 10, 2023 at 9:27 am

    La Chiesa vera uscira’ dalla falsa e il Magistero Benedetto del Papa che ha dato la vita per conservare l’unita’ indurra’ molti al pentimento e alla conversione.

    Reply
  • Mauro
    gennaio 10, 2023 at 3:05 pm

    Un Papa Cattolico di vera fede nel Signore Gesù Cristo.

    Reply

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *